Il Mobile decolla anche nell’Advertising
29 Giugno 2016
Il Mobile decolla anche nell’Advertising
Il Mobile decolla anche nell’Advertising. Nel 2017 il Mobile supererà nettamente il desktop anche a livello di mezzo pubblicitario privilegiato. Un vero e proprio sorpasso, infatti la pubblicità su device andrà ben oltre i 99,3 miliardi di dollari. La vera sorpresa è la Cina che sarà il paese pioniere del mobile advertising!
La ricerca svolta dalla società di Publicis Media Zenith mette l’accento anche su quanto crescerà l’investimento da parte degli inserzionisti che sul desktop internet advertising spendono circa 97 miliardi di dollari.
Mobile: principale piattaforma di navigazione online
Il mobile advertising è un settore in rapido sviluppo che sta crescendo a ritmi vertiginosi, rispetto al 2015 è aumentato di ben il 95% e nel 2016 sembra che avrà un ulteriore incremento del 46%, che sarà seguito da quello del 29% fra 2017 e 2018. Sembra proprio che la tendenza che vede protagonista il Mobile in genere non si fermi, confermandosi così la piattaforma principale di accesso alla navigazione online.
Per quanto riguarda la spesa di investimento nell’advertising da desktop sono stati raggiunti dei picchi di incremento nel 2014 con 98,9 miliardi per poi però iniziare una discesa con una netta contrazione nel 2015 a seguito appunto dell’avvento del Mobile e dell’adv su dispositivi mobili.
La Cina dominerà il mondo del Mobile Advertising
Parlavamo ad inizio articolo del caso Cina: si tratta del paese che farà da traino nel 2018 visto che rappresenterà il 47% dell’intero mercato! Qui infatti il mobile adv è già la spesa pubblicitaria principale, destinata a superare prestissimo anche la televisione. Addirittura nell’arco del 2017 la Cina supererà gli Stati Uniti e rappresenterà il primo mercato mondiale del mobile advertising, con investimenti che sfioreranno i 32,7 miliardi di dollari a fronte dei 30, 5 statunitensi.
Brexit: un danno costoso per gli investimenti in Europa
Una nota particolare è da riservare al Regno Unito, che dopo la scelta referendaria del Brexit, avrà con ogni probabilità un grave danno rispetto al mercato pubblicitario, che potrebbe costare all’Inghilterra 70 milioni di sterline in crescita di investimenti annuali, per un totale di 1 miliardo di sterline entro il 2030. Non solo, l’uscita dall’Europa mostra anche una certa incertezza in generale per tutti gli imprenditori di Europa, provocando un rischio di decrescita generale del mercato.
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